In uno spazio ricco di personalità e ricercatezza, Carolina ci ha introdotti alla sua intimità. Una giornata bollente e soleggiata sulla costa adriatica,la casa risplendeva morbida e tranquilla, Carolina elegantissima e coraggiosa, la sua cagnolona Alaska dolcissima nella sua totale semplicità. Abbracci dolci e delicati tra loro, ma anche tanta grinta e voglia di dare voce ad una personalità dirompente. Oltre ad essersi prestata in alcuni ritratti sinceri, indossando i nostri intimi da lei selezionati, ci ha raccontato un pò chi è.
RR: Ciao Carolina, vorremmo riuscire a ricreare quella piccola bolla che si è creata mentre tu ed Alaska venivate ritratte. Abbiamo subito notato la tua eleganza tangibile e la tua sicurezza, sono frutto di un percorso, di un'ispirazione, o sei stata una bambina fortunata?
C: Ciao Erica, intanto vorrei ringraziarti per la giornata passata insieme. È stata una mattinata diversa dal solito, calda ma nello stesso momento divertente e sorprendente. Con questa piccola intro di ringraziamento rispondo subito alla tua domanda: si, mi ritengo fortunata. La “me” bambina ha affrontato in tenera età un’avvenimento che le ha stravolto totalmente la vita, ed è partito proprio tutto da lì. Un percorso lungo e altalenante, fatto di momenti felici ed altri completamente buii. Ad oggi peró, all’età di 26 anni, posso dire di amarmi così come sono, e la sicurezza che hai notato è quella per cui ho lottato anni interi. Sono fiera di me e della mia determinazione.
RR: D’accordo Carolina, allora non giriamoci troppo attorno, raccontaci brevemente di te: chi sei, quali sono i tuoi interessi?
C: Penso sia la domanda più difficile dell’intervista. Parlare brevemente di me, ok ci provo!Sono Carolina ed ho 26 anni. Lavoro ormai da quattro anni nel mondo della Moda. Per l’esattezza mi occupo di assistenza alla vendita nello Showroom di FENDI a Milano. Questo lavoro mi porta a spostarmi spesso tra casa e realtà caotica e per anni ho ritenuto che il mio mestiere fosse l’esperienza giusta che mi potesse accompagnare in una crescita professionale e personale. Così è stato, ma dopo quattro anni, ho bisogno di stravolgere la ma vita. Ho voglia di cambiamenti e di aria pulita. Mi piacerebbe avviare in un futuro un’attività con mia madre inerente al fashion. Le idee sono ancora tante ma la chiave ed il filo conduttore sarà sempre quello: la personalizzazione. Penso che essere se stessi e sentirsi a proprio agio sia la parte fondamentale di ogni brand…ma soprattutto, sentirsi stilisti di se stessi. Per quanto riguarda i miei interessi, beh…ritengo di averne un po’. Purtroppo qualcuno non l’ho mai messo realmente in pratica, perché sono anche un pochino pigra, purtroppo, ma ad esempio adoro cucinare. Mi piace mangiare e preparare piatti che possano saziare i palati delle persone a me care. E…non toglietemi mai e poi mai la pasta, lei regna sovrana nella tavola di casa mia e di ogni ristorante in cui decido di andare, potrei mangiarla persino a colazione. Mi piacerebbe invece imparare a dipingere. È un’ interesse che ho lasciato sempre lì, latente. Penso che la pittura sia una valvola di sfogo che aumenta le capacità artistiche e creative, facendoti nello stesso momento buttar via tutti i pensieri sporchi e negativi. Una sorta di istante catartico. Non vorrei annoiare, però mi sento di aggiungere un’interesse che mi rispecchia particolarmente: la fotografia. Mi piace immortalare attimi, di qualunque genere e devo dire che mi sento anche a mio agio ad essere fotografata. Ovviamente l’ultima parte è stata più complessa da realizzare, però sono riuscita a capirlo. La fotografia regala emozioni e sensazioni pazzesche.
RR: Hai un sacco di interessi e passioni, tanti bei progetti con una direzione precisa e anche con un bel messaggio da trasmettere alle altre persone! Se dovessimo racchiudere tutto nel tuo “sogno nel cassetto” quale sarebbe?
C: I sogni nel cassetto…tanti. Spero un giorno di riuscire ad aprire il grandissimo cassetto della mia vita e realizzare la cosa per me più importante: benessere mentale e fisico. Questo è il mio sogno nel cassetto.
RR: Sei stata ritratta con la tua cagnolina, mentre trascorrete una qualsiasi giornata estiva assieme. In cosa vi somigliate o non assomigliate totalmente, tu ed Alaska?
C: Questa domanda mi fa sorridere, perché io ed Alaska siamo per certi versi totalmente simili e per altri completamente diverse. La sua pacatezza, ad esempio, mi rappresenta ben poco. Lei è un cane molto solitario ed indipendente. Mentre io sono una persona che adora stare a contatto con la gente e ho particolarmente timore della solitudine. Alaska invece ci si trova a suo agio :).
RR: Mi sembra tu ne sia uscita arricchita come da una vera amicizia, che bella storia! Quindi dovessi ringraziare Alaska, per cosa sarebbe?
C: La ringrazio perché nonostante sia un cane un po’ “anticonformista” è speciale, ti regala momenti di totale gioia con quegli occhietti un po’ nascosti. Non la cambierei per null’altro al mondo. Lei è bella così.
RR: E ora entriamo nel vivo Carolina. Nella tua playlist emergono tanti flashback del tuo passato, ricordi di te bambina nelle tue estati, amicizie e amori. Tra i tanti, quale indicheresti come il più incisivo per la formazione del tua personalià?
C: Cavolo! Bella domanda. Penso ce ne siano due in particolar modo che posso ritenere più incisivi. Sicuramente il brano di Mia Martini: “Gli uomini non cambiano”. Questo è il più graffiante, ma è quello che mi ha resa la donna che sono oggi. L’ho associato alla separazione dei miei genitori, e per me è stata una delle svolte più incisive della mia personalità. Come ultimo, ma non per minore importanza, direi anche il brano di Mina : “Mi sei scoppiato dentro il cuore”. Wow che canzone. L’adoro, perché è la verità più assoluta. Per me è stata come una rinascita da un amore tossico, all’amore pulito. Ora sono me stessa, e so cosa significa amare ed essere amati.
RR: Sempre nella tua playlist scopriamo, attraverso i tuoi ricordi freschi e italianissimi, che hai vissuto diversi luoghi, da Napoli a Roma fino ad arrivare ad oggi. Ti piace vivere a Cattolica, potresti definirla casa?
C: Per anni interi ho detestato Cattolica. Cittadina piccola e con personalità un po’ ristrette. Sono cresciuta in una città con milioni di abitanti e mi sono ritrovata in una piccola atmosfera marittima, di cui non ero assolutamente abituata. Negli anni sono cresciuta e sono cambiata. Ho viaggiato, mi sono trasferita anche in altre città, e mi ha portato per assurdo…ad amarla. Se penso alla “me” adulta, vorrei crescere una famiglia proprio qui, a Cattolica.
RR: Sei una ragazza bellissima e anche saggia, ti auguriamo tanta fortuna Carolina! Anche nella scelta dei completi Romantic Room sei stata incisiva, quale lato di te rappresentano?
C: Ho adorato i pezzi della collezione di Romantic Room. Eleganti, morbidi e super femminili. Mi sento così, come loro. È stato amore a prima vista con i completi di pizzo e colori neutri. Per me la femminilità è equiparabile alla semplicità. Ritengo che questo brand sia la rappresentazione precisa dei caratteri che definiscono l’aspetto ed il comportamento della donna.
RR: Vorremmo approfittare della tuo gusto e della tua creatività per chiederti: come reinterpreteresti uno dei nostri completi in un outfit?
C: Se mi dovessi immaginare di uscire con uno dei vostri completi, mi vedrei con un pantalone palazzo bianco lungo fino ai piedi con indosso un gilet dello stesso colore del pantalone e sotto uno dei vostri super completi di pizzo. Semplice e pulita. Come voi.
RR: Carolina grazie per esserti mostrata così sinceramente, sei radiosa! Ti ringraziamo di cuore e ti auguriamo tanta fortuna per i tuoi sogni (:
C: grazie anche a voi di Romantic Room, che avete scelto me e avete deciso di darmi spazio per raccontarmi e farmi conoscere, grazie e ad Erica, che è entrata quella mattina in casa mia, con la sua professionalità e dolcezza che la contraddistingue tra tutte le altre persone con cui ho lavorato tramite la fotografia.